mercoledì 12 marzo 2008

Solo 177 Liste

Ma l'Italia e' un paese di vittime? Sprofonda sempre di piu' nella monnezza e nella miseria, anche la Grecia ci ha superato nella speciale classifica della ricchezza pro-capite. Eppure e' un paese vivo e vegeto, a giudicare dalle 177 liste che si presenteranno alle prossime elezioni generali. C'e' di tutto. Con grande sorpresa si apprende che i partiti socialisti/comunisti sono soltanto 15. E soltanto 5 liste che scippano il nome di Beppe Grillo per intercettare chissa' quali voti sprovveduti.

Poi ci sono liste nazistoidi di cui mai nessuno parla ("Die Freiheitlichen", "Sudtiroler Freiheit - Freies Bundnis fur Tirol"). Poi ci sono liste dai nomi solenni ("Sacro Romano Impero Liberale Cattolico"), con velleita' letterarie ("Movimento Giovani Poeti D'Azione"), o francofile ("Liberte' Egalite' Fraternite'" - slogan: Yankee go home).

Il massimo sono le liste nonsense: "Non Remare Contro", "Zarlenga Omnia", "Partito Coasit EU", "100%" (chissa', di stronzate?), "Il Loto" (ma si sono dimenticati "Il Peyote"). Seguite dalle liste tecnologicamente avanzate: "Miogoverno.it", "Partito Internettiano". E dalle liste attira-allocchi dai programmi chiari: "Per il Bene Comune", "Noi Italiani", "Casino Centro Italia" (nel simbolo una roulette), "Lista No Monnezza in Campania", "Valori e Futuro", "LIRA - Liberta' Indipendenza Rispetto Amore", "Pane Pace Lavoro"; manca pero' la lista "Pane Figa & Mortadella".

Ahime' l'esilio bruxellese mi impedisce di votare. Avrei preso in seria considerazione l'eventualita' di porre una crocetta sul simbolo del "Partito degli Impotenti Esistenziali". Mi sa che dovro' accontentarmi di inviare telepaticamente il mio voto alla "Lista Civica Nazionale - Io Non Voto".

Comunque, paese che vai, gatte da pelare che trovi. Qui in Belgio, nessuno ci credera', ma sono i governanti le vittime. Il Ministro fiammingo dell'Edilizia Popolare Marino Keulen e' irritato per il rapporto del Comitato delle Nazioni Unite per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale. Il Comitato ha dichiarato che e' "preoccupato per il decreto di restringimento dell'accesso all'edilizia popolare alle sole persone che abbiano preso l'impegno di imparare la lingua fiamminga". Povero ministro, quasi quasi gli scrivo una lettera di solidarieta' in giovinazzese stretto.

venerdì 7 marzo 2008

Break di farro


Hollange e' un villaggio Peace & Love dall'aria purissima, silenziosamente annegato nel verde delle Ardenne, a pochi passi dal confine con il Lussemburgo. Citta' piu' vicina: la linda Bastogne-Bastenaken, un anticipo di Lussemburgo con BMW X5 dai vetri fume' che frusciano alle 7 della sera in cerca di un parcheggio fra i ristoranti.

Gita a Hollange e al suo mulino, che produce un pane di farro che induce a abusi da ricovero. Gita nel silenzio e nel tepore gelido di una giornata abbracciata dal sole accecante. Truppa italiana e truppa spagnola mescolate, prima sosta a Bastogne per la colazione, poi ricerca del mulino con dolci saliscendi fra le colline. Trovato il mulino, assaltiamo la boulangerie, che apre alle 14 per la sfornata di mezzogiorno, facciamo incetta di pane di farro, brioches di farro, farina di farro e grani di farro per focacce, zuppe o insalate future.

Il sapore dei panini croccanti e caldi imbottiti di speck ardennese allontana gli incubi della routine. Gozzovigliamo in piedi, pane, salsicce, formaggi, davanti al ruscello che si perde in uno stagno ghiacchiato, nel quale i poveri cigni sono bloccati in una pozza liquida al centro. Ci intrufoliamo nel mulino, e' possibile vedere le macchine al lavoro, decine di meccanismi imbiancati di farina, attivati da sistemi di cinghie impazzite. Ne usciamo bianchi. Ci inerpichiamo per sentieri soleggiati, fra boschi fittissimi, raggiungiamo una vetta, ci ritroviamo a respirare il panorama ardennese a pieni occhi, i polmoni che camminano, le gambe che mi friggono, inabituate a tutto 'sto camminare.