giovedì 22 maggio 2008

Indignazione


Napoli e' sommersa dalla merda e Berlusconi risolve il problema alloggiando nella suite presidenziale da 4200euro a notte dell'Hotel Vesuvio con piscina in camera; l'ultimo decreto legge approvato dal governo Prodi mette sotto Segreto di Stato notizie sullo smaltimento di rifiuti: Berlusconi ringrazia e applica e in piu' minaccia gatta buia per chi manifesta contro le mafie dei rifiuti; per riprendere le sane abitudini, il suo primo decreto legge sposta di due mesi la sentenza di un processo nel quale egli stesso e' imputato di corruzione; nessuno prenota piu' voli con Alitalia dal momento che non si sa che fine fara' a Giugno; il presidente del Senato aveva frequentazioni mafiose; l'ex protagonista del Calendario Max, diventata Ministro per le Pari Opportunita', e' finalmente diventata celebre all'estero come protagonista del Calendario Max, dopo esserlo stato a lungo in Italia; il Ministro per le Pari Opportunita' spagnolo ha consigliato a Berlusconi uno psichiatra, ma ha aggiunto che sarebbero necessarie ripetute sedute; esponenti del governo spagnolo accusano esponenti del governo italiano di xenofobia e omofobia.

Tutto questo genererebbe indignazione in un individuo della specie Sapiens-Sapiens, cittadino di un Paese X.

Mi informo sull'Italia da Internet e sono consapevole che pochi italiani sono capaci di informarsi da Internet evitando i filtri dei media tradizionali, pochi ne hanno voglia. Quasi tutti gli italiani si fanno imbottire di pubblicita' e cazzate dalla tv (moltiplicate per ben 7 canali nazionali, agevolmente controllati da Berlusconi). Non riesco a figurarmi quanta cacca si facciano piovere in faccia dalla tv i Sapiens-Sapiens italiani per spegnere ogni possibile fumante miccia di indignazione. Cosa guardano in tv di tanto potente da addormentare le coscienze a milioni?

Quando Berlusconi ha vinto le ultime elezioni ho pensato "cazzo, mi toccano altri 5 anni all'estero". Altri 5 anni fra i fiamminghi, definiti in un recente articolo dell'Herald Tribune dei "fascisti non violenti". Impediscono ai bambini non-fiammingo-parlanti di giocare insieme coi fiamminghi nei parchi cittadini. Tolgono alle famiglie non-fiammingo-parlanti il diritto alle case popolari. Impediscono ai bambini di famiglie non-fiammingo-parlanti il diritto a frequentare scuole fiamminghe. Tolgono a chi lavora nelle Fiandre il diritto alla pensione se dopo la pensione abbandona le Fiandre. "Fascismo non violento". Ma fosse solo quello!

Persino un fiammingo collega ha osato contestare l'altra mattina i calzettini bianchi del mio collega belga-brasiliano, spudoratamente ostentati sotto i sandali. Lui, che con un sole vorace fuori, viene al lavoro con gli stivaletti Caterpillar. Indignazione. E come reagire alla mail dubbiosa della segretaria, questa mattina, che lamentava la continua presenza di formiche nei dintorni della macchinetta per il caffe'? Indignazione. E il mio capo fiammingo residente a 15 km da Bruxelles che mi chiedeva se avessi una guida turistica di Bruxelles da prestargli? E io che gli risposi "ce l'ho in italiano"? E la lurida tazza dalla quale un mio collega fiammingo si abbevera di caffe' senza mai sciacquare da settimane? E le sue unghie sempre nere? E gli scarichi dei cessi rotti? Indignazione. E la puzza di sudore di un collega fiammingo? E le sue lamentele per non riuscire mai a trovare una ragazza? E il suo viaggio di tre mesi in autostop, solitario, attraverso l'Europa? Indignazione. E l'incapacita' di lasciare il fiammingo per l'inglese nelle conversazioni a tavola, durante la pausa pranzo, dinanzi a gente che non parla fiammingo?

Per porre fine alla crescente indignazione sui fronti italiano e fiammingo, mi sono fatto portare a Positano durante le recenti vacanze di primavera. E mi sono per una giornata riappacificato con me stesso, al cospetto del mare della costiera, del profumo di limoni, sotto un sole pulito al riparo di pergolati nei silenti vicoli, fingendo di non leggere il "Made in India" sulle targhette dei fantasiosi coprisole nelle botteghe della Moda Mare positanese...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma dove l'avrai potuta trovare una targhetta del Made in India, tra la straordinaria campionatura del moda mare Positano cha hai visto ?
Invece di pensare alla indescrivibile granita al "limone vero" che quella brava signora col carrettino ti ha fatto assaggiare ....
Nonno Gerry