Che vergogna.
Qualcuno nel mio ufficio ha un passaporto italiano con cognome brasiliano, dato dalla combinazione dei cognomi di madre+padre; dopo 15 anni la burocrazia italiana si accorge della distorsione: il tuo cognome puo' avere nell'ordine i cognomi di padre+madre. Risultato, il qualcuno brasiliano con avi e passaporto italiano deve cambiare cognome, ma ovviamente come cazzo fa se ha vissuto 44 anni con quelle generalita'? Te lo dico io come cazzo fa, risponde la burocrazia italiana: fa ricorso in tribunale. E allora il qualcuno brasiliano con avi calabresi, che in italiano sa dire a stento "buongiorno" e "buon appetito", contatta un brillante e costoso avvocato a Roma, scrive tre lettere di protesta, le consegna via raccomandata, una al Consolato d'Italia a Liegi, una all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, una all'Ufficio di Stato Civile del Comune di Roma, il tutto in fretta e furia perche' la burocrazia italiana e' talmente efficiente che se non ti mette un po' di fretta al culo perde l'autostima, il tutto a un prezzo esorbitante, per una cacata di malinteso che non cambiera' le sorti del mondo.
Risultato. Il solerte avvocato romano deposita il ricorso in Tribunale ('er palazzaccio) e chiama il mio stressato collega. Il quale esulta. "E cosi' sei riuscito a entrare in tribunale in Italia", il mio neutro commento. Il collega fiammingo, poteva mica perdere l'occasione? "Conosci qualcuno che puo' fare una legge per te laggiu'?" chiede, e l'allusione e' amara. Ma aggiunge: "altrimenti per ottenere giustizia devi sparare a qualcuno". "Ma sai", dice il brasileiro, assumendo quell'aria da guappo che gli riesce cosi' bene, "vengo do Brazil, ho una certa pratica di 'sti affari".
E questa e' l'immagine dell'Italia all'estero.
Poi c'e' la Camera di Commercio Italo-Belga che organizza un Master in Europrogettazione a Bruxelles. E c'e' un impavido intrepido e intraprendente amico degli amici che vuole frequentare questo Master. Ma siccome l'amico degli amici i soldi non li trova per terra, fa domanda alla sua amata Regione Puglia d'origine per ottenere una borsa di studio. Carte, timbri, fax, telefonate, mail, appuntamenti. Parte la domanda per l'ammissione al Master. Parte lo stesso giorno la domanda per l'ottenimento della borsa di studio. Le graduatorie del Master a Bruxelles sono previste per la fine di Luglio. Le graduatorie della borsa di studio a Bari sono previste per la fine di Luglio. Il 24 Luglio l'amico degli amici viene informato dalla Camera di Commercio Italo-Belga, "hai vinto il master". E senza attendere oltre, chiama la Regione Puglia e chiede "che' per caso ho vinto anche la borsa di studio?" E la' gli rispondono: "tu ghiamare per borza di zdudio? Qui Luglio-Agozto duddo ghiuzo, niende lavorare. Fine Zettembre forze, tu ghiamare di nuovo".
Fine Settembre? Ma i corsi del master iniziano prima della fine di Settembre, e il pagamento dell'iscrizione dev'essere effettuato prima dell'inizio dei corsi!
Che dire. Comunque vada sara' un suc-cesso.
Qualcuno nel mio ufficio ha un passaporto italiano con cognome brasiliano, dato dalla combinazione dei cognomi di madre+padre; dopo 15 anni la burocrazia italiana si accorge della distorsione: il tuo cognome puo' avere nell'ordine i cognomi di padre+madre. Risultato, il qualcuno brasiliano con avi e passaporto italiano deve cambiare cognome, ma ovviamente come cazzo fa se ha vissuto 44 anni con quelle generalita'? Te lo dico io come cazzo fa, risponde la burocrazia italiana: fa ricorso in tribunale. E allora il qualcuno brasiliano con avi calabresi, che in italiano sa dire a stento "buongiorno" e "buon appetito", contatta un brillante e costoso avvocato a Roma, scrive tre lettere di protesta, le consegna via raccomandata, una al Consolato d'Italia a Liegi, una all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, una all'Ufficio di Stato Civile del Comune di Roma, il tutto in fretta e furia perche' la burocrazia italiana e' talmente efficiente che se non ti mette un po' di fretta al culo perde l'autostima, il tutto a un prezzo esorbitante, per una cacata di malinteso che non cambiera' le sorti del mondo.
Risultato. Il solerte avvocato romano deposita il ricorso in Tribunale ('er palazzaccio) e chiama il mio stressato collega. Il quale esulta. "E cosi' sei riuscito a entrare in tribunale in Italia", il mio neutro commento. Il collega fiammingo, poteva mica perdere l'occasione? "Conosci qualcuno che puo' fare una legge per te laggiu'?" chiede, e l'allusione e' amara. Ma aggiunge: "altrimenti per ottenere giustizia devi sparare a qualcuno". "Ma sai", dice il brasileiro, assumendo quell'aria da guappo che gli riesce cosi' bene, "vengo do Brazil, ho una certa pratica di 'sti affari".
E questa e' l'immagine dell'Italia all'estero.
Poi c'e' la Camera di Commercio Italo-Belga che organizza un Master in Europrogettazione a Bruxelles. E c'e' un impavido intrepido e intraprendente amico degli amici che vuole frequentare questo Master. Ma siccome l'amico degli amici i soldi non li trova per terra, fa domanda alla sua amata Regione Puglia d'origine per ottenere una borsa di studio. Carte, timbri, fax, telefonate, mail, appuntamenti. Parte la domanda per l'ammissione al Master. Parte lo stesso giorno la domanda per l'ottenimento della borsa di studio. Le graduatorie del Master a Bruxelles sono previste per la fine di Luglio. Le graduatorie della borsa di studio a Bari sono previste per la fine di Luglio. Il 24 Luglio l'amico degli amici viene informato dalla Camera di Commercio Italo-Belga, "hai vinto il master". E senza attendere oltre, chiama la Regione Puglia e chiede "che' per caso ho vinto anche la borsa di studio?" E la' gli rispondono: "tu ghiamare per borza di zdudio? Qui Luglio-Agozto duddo ghiuzo, niende lavorare. Fine Zettembre forze, tu ghiamare di nuovo".
Fine Settembre? Ma i corsi del master iniziano prima della fine di Settembre, e il pagamento dell'iscrizione dev'essere effettuato prima dell'inizio dei corsi!
Che dire. Comunque vada sara' un suc-cesso.
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