martedì 20 ottobre 2009

Coraggio di Stampa


Niente sorprese nell'annuale classifica di Reporters Sans Frontières sulla liberta' di stampa nel mondo. In testa i fantastici quattro scandinavi: Svezia, Finlandia, Danimarca e Norvegia, che costituiscono ormai un continente a parte, dove le cose funzionano meglio che in ogni altro angolo del mondo. Alto senso del civismo, tempo di merda, poche possibilita' di cazzeggiare al sole e al caldo, pochi fuori corso all'universita', tanta voglia di lavorare, produrre, collaborare, migliorare, confrontarsi, competere, aggiornarsi, elaborare, ricercare, innovare, partecipare, solidarizzare.

In testa, con i fantastici quattro, la verde e cattolica Irlanda, poi Estonia, Paesi Bassi, Svizzera, Lituania, Belgio undicesimo. Curioso che la classifica sulla liberta' di stampa rispecchi il valore del progresso economico e sociale dei paesi. Irlanda, Estonia e Lituania, 20 anni fa erano l'una provincia dell'impero britannico dal quale assorbiva i brutali ma efficaci metodi tatcheriani, le altre province dell'impero sovietico dal quale si preparavano a smarcarsi per sfruttare finalmente il proprio potenziale commerciale. Oggi sono economie floride e innovative, fra le piu' fresche, giovani, flessibili e dinamiche al mondo: hanno subito la crisi ma rapidamente se ne stanno sbarazzando. Turismo e nuove tecnologie, sostanzialmente di questo hanno fatto una ragione di vita e incredibile fonte di ricchezza.

In Europa, dove c'e' ricchezza c'e' redistribuzione, si toglie ai ricchi per dare ai poveri, c'e' coesione sociale, pace nel popolo, poca criminalita'. E quando tutti stanno bene e non succede una mazza, grazie alla pizza che la stampa e' libera, libera di raccontare cio' che succede e cioe' niente. Vorrei ben vederli i cronisti norvegesi e irlandesi alle prese con le inchieste che Anna Politkovskaya condusse in Cecenia, confrontarsi quotidianamente con le camorre da condannati a morte, come Roberto Saviano.

Be' che altro dire, l'Italia e' al 49esimo posto su 175. Prima dell'Italia ci sono tutti i paesi piu' sviluppati del mondo: Stati Uniti, Canada, Giappone, ma anche Argentina, Ghana, Grecia. Grossi problemi in Italia, ci vuole ben piu' coraggio che nel resto del mondo a raccontarli e interpretarli sulla stampa. E il coraggio, direi, non scarseggia. Penso che se qualcuno facesse la classifica sul Coraggio di Stampa, l'Italia non se la caverebbe male e chissa' a che posto finirebbero i morbidi cronisti belgi, alle prese con gli stessi monotoni e bigi guai da sempre: la divisione linguistica fiamminghi-francofoni, la chiusura delle centrali nucleari, l'integrazione delle comunita' musulmane. Grossi grossi guai...

1 commento:

andima ha detto...

credo che questa clip di Travaglio sia da buon integramento al post:
http://www.youtube.com/watch?v=bKjR_FRRuNk