martedì 3 novembre 2009

Da Evitare: Nello's, 696 Madison Avenue, New York


"Authentic mafioso-style service". Cosi' sintetizza uno dei commenti lasciati su Internet da un cliente del ristorante Nello's, 696 Madison Avenue, a New York, a due passi da Central Park. "29 dollari per due cappuccini serviti in un clima di intimidazione. Qualcuno dovrebbe chiudere quel posto. Il buco piu' disonesto di Manhattan".

"1034 euro pagati da quattro persone per un risotto a testa" il racconto di un altro cliente. "Se ti piace sprecare denaro per cibo mediocre, questo e' sicuramente il posto per te".

Nello's, 696 Madison Avenue, a New York. Il proprietario, Nello Balan, di origine rumena, in gessato soprendentemente somigliante al Cozzalo Nero, ultimamente ha minacciato di morte un
artista francese e all'improvviso ha dovuto chiudere perche' non pagava le tasse, apparentemente mancavano 1.8 milioni di dollari all'appello e Nello The Bello ha trovato la faccia di culo per dichiarare "c'e' stato un fraintendimento, ho dovuto licenziare i miei contabili". Chi cazzo aveva assunto? Dei ragazzini di 3 anni oggi sono gia' capaci di usare la calcolatrice.

"Per favore non generalizziamo scrivendo che questo e' un ristorante europeo. La Romania e' un paese, l'Italia un altro" e qui siamo al commento di un italiano. "Il cibo proposto da dei rumeni in questo ristorante e' una cattiva imitazione di quello italiano".

Il rating su Internet di questo ristorante, cattiva imitazione di uno italiano, a due passi da Central Park e' per il 60% inferiore a 2 stelle su 5. Quindi che cosa ci faceva Roman Abramovich in questo posto di cattivo gusto, e soprattutto che piacere ha provato pagando il conto di
52mila euro per se' e i suoi amici che hanno consumato 6 bottiglie di champagne e poco altro (tagliolini al tartufo e spaghetti mari e monti, i famosi mari e monti di New York, devono essere l'oleoso Hudson e le collinette nel cimitero di Greenwood, lo chef Rocco Di Spirito deve essersi inventato il sapore, oltre alla ricetta).

Il pacchiano magnate russo che sceglie il pasticciato ristorante rumeno, senza neanche un sito Internet, che si spaccia per italiano. Combinazione interessante. L'Italia all'estero non va oltre il cliche', e questo e' stato detto milioni di volte. Non so cos'e' peggio: se gli italiani come Berlusconi che dall'Italia contribuiscono a sprofondare sottoterra il gia' ammaccato cliche', oppure che i gradassi russi e hollywoodiani (cliente fisso di Nello's anche Mickey Rourke) che fanno una grossa pubblicita' a questi modelli disperati e disgustosi di Italia nel mondo.

Qualcuno dovrebbe vietare a questi poveracci di usare lo slogan "cucina italiana".

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