martedì 14 luglio 2009

Sto Scioperando


E' di oggi la notizia che Microsoft mettera' gratis online, dal 2010, un'applicazione popolarissima come Office. Perche' lo fa? Ha almeno tre buoni motivi: primo, Office ha esaurito il suo ciclo di sviluppo, ormai e' un'applicazione stabile per la quale Microsoft ha smesso di investire, quindi puo' permettersi di ricavare zero da un prodotto che ormai costa zero; secondo, ha finalmente realizzato di essere in un mercato concorrenziale: il maggiore concorrente di Microsoft non e' Google o Apple, ma i milioni di versioni piratate di Windows e Office che circolano nel mondo: per fare la concorrenza a Google, Apple e ai pirati, bisogna smettere di pagare multe miliardarie alla Commissione Europea per violazione della concorrenza e mettersi a inventare prodotti nuovi e a basso prezzo; terzo, non trascurabile, migliora la reputazione dell'azienda, da sempre antipatica ai naviganti per la scarsa trasparenza dei suoi sistemi operativi, oltre che per l'esercizio di posizione dominante nel mercato.

Hanno capito, a Microsoft, che i soldi che non arriveranno da Windows e Office, verranno presto dalla pubblicita', perche' Internet sta lentamente abbandonando il ruolo di media d'elite e inesorabilmente imponendosi come media preferito dalla massa: un mercato quasi totalmente vergine per la pubblicita'.

Il web e' un mondo semplice: Microsoft, Google, Apple ci mettono l'infrastruttura; i naviganti ci mettono i contenuti; il risultato e' una combinazione che richiedera' ai naviganti sempre un minimo di Q.I. perche', per quanto si possa semplificare l'infrastruttura, le sinapsi che collegano il neurone al dito per cliccare sull'icona devono essere di pronta reattivita', quindi tutti i decerebrati che vedono i programmi della De Filippi in tv sono esclusi.

Passiamo a altro: il peer-to-peer ormai e' legale nel mondo. L'ha accettato la Commissione Europea, lo accettano le case discografiche, scaricare musica e film per uso privato e' lecito. La notizia non e' mai arrivata all'Eliseo di Parigi, dove dicono che viva barricato un eremita, tale Sarkozy, il quale come l'ultimo dei giapponesi continua a fare la guerra ai downloaders quando la guerra e' finita da un pezzo.

Infine, terzo argomento: 14 luglio, presa della Bastiglia,
sciopero dei bloggers italiani. Io non sciopero perche', nonostante questo blog sia in linuga italiana, risiedo in Belgio. Scioperano per contestare una proposta di legge che il ministro della Giustizia in persona si e' ingegnato di scrivere: impone l'obbligo di rettifica ai blogger che pubblicano contenuti ritenuti offensivi o diffamanti, con pesantissime sanzioni pecuniarie. Scrivere "Berlusconi e' uno stronzo" costera' caro, insomma, e poi dovra' essere rettificato: "Berlusconi e' un oronzo".

Al di la' del discorso sulla liberta' di espressione...

Microsoft ha imparato la lezione: meglio mettere Office gratis online che far circolare milioni di cd con copie piratate di Office; le case discografiche hanno imparato la lezione: meglio lasciar la musica libera di circolare col download gratis online che spendere milioni in avvocati cercando di tagliare la testa a un fungo mentre ne spuntano altri mille tutt'intorno; il ministro della Giustizia italiano non ha capito invece che lasciar circolare le idee gratis online e' meglio che spendere milioni in avvocati cercando di colpire un povero blogger, sperando di educare milioni di naviganti che sul web si esprimono in mille forme: foto, blog, forum, chat, video, social networking.

Il povero ministro della Giustizia, come il povero giapponese all'Eliseo di Parigi, ignorano la potenza della stessa infrastruttura che cercano di regolare: e' impossibile controllare e reprimere il flusso di milioni di informazioni che si incrociano sul web ogni giorno (comunque, gia' adeguatamente censurate da aziende come Facebook e Youtube), a meno che non ti chiami Iran o Cina: il problema e' che Google e Youtube in Cina sono nati col filtro. Alfano, semplicemente non ha il senso della misura: ha comprato una museruola per un cane, chissa' cosa pensera' quando gli diranno "ministro, il cane non era uno, sono milioni".

1 commento:

Bellanna ha detto...

tu sei un grande.
ps. che ne sai tu dei programmi della De Filippi se vivi in Belgio? Arriva fin lì la "puzza"? ops rettifico: la "truzza"? ops, rettifico di nuovo: la "zuzza"? Vabbè ma così non c'è gusto però, con "oronzo" era più facile