mercoledì 10 giugno 2009

Yes She Can


L'astensionismo e il disgusto: questo mi pare il partito vincente di queste elezioni: un terzo degli italiani non vota piu'. Il 35% dei votanti ha votato stavolta per il partito di Berlusconi, quindi il 23% degli italiani aventi diritto di voto, il 16% degli italiani in valore assoluto, inclusi i bambini, un dato sproporzionato rispetto al potere che Berlusconi esercita: quest'uomo praticamente possiede l'Italia, basando il suo potere sul voto di un italiano su sei, e su questo povero italiano su sei lui si accanisce pesantemente esercitando manipolazioni giornalistiche per mezzo del suo sfacciato strapotere mediatico, che nessuno in decenni e' riuscito a arginare o a regolamentare.

I vincitori, a questo giro, in Europa, sono i Verdi. Ottengono in media il 15% dei voti in tutti i paesi d'Europa. E un movimento ambientalista in Italia non esiste piu', e' stato fatto fuori da Pecoraro Scanio, Luigi Manconi e Marco Boato e questo la dice lunga su quanto l'Italia sia fuori dal mondo, al momento, concentrata sui suoi mali interni, il vecchio sporcaccione e le minorenni, il terremoto, il mezzogiorno abbandonato alle mafie, la corruzione dilagante, l'autoreferenzialita' della classe intellettuale, totalmente priva di carisma e totalmente incapace di guidare eventuali rinascite, anche ambientaliste. Troppo incasinati con guai privati e ravvicinati, gli italiani, per poter concentrarsi su visioni di grande responsabilita' e largo respiro come l'ambientalismo.

Gli altri vincitori, sempre a questo giro, sempre in Europa, sono gli xenofobi razzisti e antieuropei: prendono il sopravvento e si appropriano di quasi un quarto del parlamento. Ora, che degli antieuropei siedano al parlamento europeo e' gia' un controsenso. Fra questi ultranazionalisti xenofobi c'e' la Lega Nord e questo e' un paradosso nel paradosso, perche' i leghisti sono nazionalisti di una nazione, la Padania, che non esiste, al contrario dei nazionalisti francesi, belgi, olandesi, austriaci, dei quali le rozze camicie verdi sono entusiaste amiche: quelli sono contro i negri e i musulmani, i leghisti sono contro i negri, i musulmani e gli italiani (Roma ladrona).

A voler essere ottimisti, ci sono xenofobi dappertutto in Europa, quindi mal comune mezzo gaudio. Il problema, tutto italiano, e' che dappertutto, prima o poi, questi movimenti si sgonfiano come e' accaduto in Belgio con il Vlaams Block, partito ultranazionalista xenofobo fiammingo, che a queste elezioni ha perso quasi meta' dei voti, mentre in Italia la Lega Nord e' li' da 20 anni che rompe i coglioni con Roma Ladrona ma in questi 20 anni Roma e' diventata ancora piu' ladrona mentre loro erano al governo e Milano e' diventata piu' ladrona di Roma, con la mafia che mette le mani sull'Expo, con le fabbrichette del Nord-Est che hanno finanziato la Lega Nord da una parte e la Camorra dall'altra, con i soldi che hanno risparmiato smaltendo illegalmente i rifiuti industriali nei campi di pomodori e nei pascoli di bufale della Campania.

Sta di fatto che nessuno l'ha ancora mandata a casa, la xenofoba Lega Nord. Anzi, Berlusconi gli regala spot elettorali dicendo a Milano in comizio "che schifo, Milano e' piena di africani", eheh ma non dice come vuole arrestare l'ondata immigratoria che e' cominciata 20 anni fa e proseguira' inesorabile nei prossimi decenni, quando la societa' italiana sara' diventata compiutamente multirazziale da Nord a Sud, nella piena impotenza di tutti, perche' si tratta di flussi demografici con potenti motivazioni storiche, loro non li comprendono e non gli resta altro che esorcizzarli andando in tv a cialtroneggiare comodamente seduti su poltrone di pelle, oppure facendo comizi, come voler arrestare lo tsunami con un dito.

E che dire delle Liste a Cinque Stelle promosse da Beppe Grillo, che hanno piazzato 30 consiglieri comunali in 30 citta' diverse, senza praticamente aver fatto campagna elettorale, senza visibilita' mediatica altra che il blog di Grillo e l'uso della rete Internet. Fantastico, no? Sono portatori di programmi del tutto sani e innovativi, le Cinque Stelle: ambiente, acqua, sviluppo, connettivita' e trasporti, cinque beni pubblici ai quali in Italia si sono appassionate, strano eh, le societa' per azioni che ci hanno fatto profitti sopra (l'acqua, il WiMax, le Autostrade) beni che invece questi rivoluzionari pieni di entusiasmo vogliono restituire in modo creativo alla comunita'. E hanno cominciato, dal basso, a infiltrare i consigli comunali.

E che dire del Partito Democratico? Sceso a livelli vergognosi, mentre Di Pietro agisce di rapina nel vuoto lasciato all'opposizione e si appropria dei voti degli italiani onesti che sognano di vedere dietro le sbarre i corrotti che hanno impoverito e affossato il Paese. Che dire del PD? Fassino, D'Alema, Rutelli, la vecchia guardia perdente e' sempre li', un po' dietro le quinte, lo spettro che minaccia di rovinare qualsiasi sforzo di rinnovamento, invece di sparire come sono spariti finalmente Prodi e Veltroni. Le robacce che stanno con un piede dentro e l'altro fuori tipo la Binetti devono essere messe gentilmente alla porta com'e' accaduto con i tirapiedi di sinistra e con Mastella. Perche' poi quando vanno da soli, Mastella e la sinistra, accade questo: la sinistra e' fuori dai parlamento italiano ed europeo, Mastella puttaneggia, si vende al primo offerente e entra non importa dove, in qualsiasi parlamento, in qualsiasi consiglio comunale.

Che dovrebbe fare il PD? Osare. Quando sei nella merda non inventi una tattica, dai un colpo di reni e tenti di sollevarti. Agganciare Di Pietro. Sfruttare le facce nuove, che ci sono e prepotentemente salgono alla ribalta, nonostante i ripetuti tentativi dei vecchi pallidi e spettrali Fassino, D'Alema, Marini, Rutelli, sempre gli stessi da 20 anni, di soffocarne la crescita: Debora Serracchiani, Luigi De Magistris, Ignazio Marino, Sonia Alfano, Concita De Gregorio, facce nuove, gente piena di energia e entusiasmo, capace di ascoltare, elaborare e sintonizzarsi sui temi che appassionano i cittadini, gente che ha carisma come Beppe Grillo. E invece, dopo la batosta delle elezioni, qual e' il primo pensiero dei vecchi idioti? L'incomprensibile referendum sulla legge elettorale, mentre gli italiani sono ancora sotto choc per la vicenda di Eluana Englaro e non capiscono perche' in alcune parti d'Italia l'acqua e' stata privatizzata e ci sono societa' per azioni che ci fanno profitti. Con l'acqua, uno dei beni primari dell'uomo: "mangiare, bere, dormire e l'amicizia", come sosteneva Epicuro.

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