giovedì 4 giugno 2009

Non Dimenticare di Leggere il New York Times

Ormai per informarsi su quello che accade in Italia bisogna fare affidamento sulla stampa estera. In teoria non ci sarebbe niente di male: e' sempre un bene dare un'occhiata alla stampa estera, per avere un'idea su come vedono l'Italia e come interpretano i fatti italiani, per non essere impreparati in contesti internazionali. Il problema nasce quando l'informazione italiana non da' certe notizie e uno deve cercarsele sul New York Times. Se poi la notizia e' che esiste un'organizzazione che propone Berlusconi come Premio Nobel per la Pace, be' si capisce subito che il tono con il quale il NYT da' tale notizia e' di beffa, l'atteggiamento e' pienamente distaccato e quello che manca e' il senso critico che uno vorrebbe trovare sviluppato nell'equivalente articolo su un giornale italiano.

Da una parte hai la stampa estera (anzi, il giornale forse piu' prestigioso al mondo) che ti sbeffeggia il primo ministro, dall'altro il rassegnato silenzio della stampa interna, che si traduce in assenza di senso critico, che si somma ad altre assenze, che sommate in 15 anni fanno quello che e' sotto gli occhi di tutti: un paese rassegnato a essere governato da un incapace assetato di potere, un paese che, senza piu' stimoli a esercitare la ragione, la critica, il cervello, si crede incapace di proporre qualcosa di meglio del berlusconismo. Colpa della classe politica, degli intellettuali, degli imprenditori, per non parlare dell'opposizione politica: tutti allineati su questa posizione di rassegnazione.

Berlusconi Nobel per la Pace "per il suo contributo decisivo nella soluzione del conflitto fra Russia e Georgia del 2008". Che ridere. Prima cosa, andare sul sito internet, guardare chi sono i supporter dell'iniziativa: mi piacerebbe sapere quanti di loro sanno dov'e' collocata geograficamente la Georgia e perche' scoppio' la guerra nel 2008, quanto duro' e come si concluse.

Berlusconi Nobel per la Pace. Dovrebbero vergognarsi. Merde e non solo merde, ma anche vendute. Un tycoon sex-addicted, avido di potere, che si e' comprato il governo della nazione a suon di miliardi, riducendo all'impotenza mediatica i suoi oppositori, e in soli 15 anni ha impoverito drammaticamente l'economia della nazione, altro che Nobel per la Pace, il Nobel per l'Economia meriterebbe: dovrebbe essere studiato in tutte le universita' del mondo: un limpido esempio di come NON si governa una nazione, un chiaro esempio da evitare.

Io la mia parte la faccio. Mando una mail agli
organizzatori dell'iniziativa, invitandoli a vergognarsi in eterno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

good start